«Voglio mangiare in un ristorante, e ovviamente il menu è in cinese. Mi metto a ridere. La cameriera si mette a ridere. Faccio «quac, quac, quac» ma presto mi rendo conto che sto dicendo «anatra» invece di «pollo», che è ciò che voglio. Disdico a gesti l’ordinazione. Non mi viene in mente il verso delle galline.
Allora, mi metto le mani sulle testa e faccio le corna con le dita e dico «Muuu», per far capire alla cameriera che desidero mangiare carne di manzo. Lei sorride alla mia mimica e si allontana facendomi intendere che va bene, ha capito. Torna con una rana-toro viva nella cesta»